La seconda puntata è una sorta una sorta di rassegna stampa lunga settant’anni, che attraverso la critica delle fonti e l’analisi mediatica dimostra come la narrazione degli eventi non volesse né raccontare la storia né fare memoria, ma costruire comodi alibi per il proprio opportunismo.
Via Rasella nei media sudtirolesi. Seconda parte: le narrazioni.
